Dopo la morte di don Emilio Gandolfo e a seguito dell’incontro fra varie persone che gli erano state vicine, il 31 ottobre 2000 si è costituita a Roma, con l’ausilio del Notaio Marina Fanfani, sua ex alunna, un’associazione per ricordare il sacerdote e l’uomo.
Il nome prescelto richiama una delle costanti della vita di Emilio: “Alla ricerca delle radici. Associazione degli amici di don Emilio Gandolfo”.
Le finalità dell’associazione sono riportate nell’art. 2 dello statuto:
Art. 2 Finalità
- L’associazione, di natura laica e non confessionale, ha lo scopo di mantenere viva, valorizzare e diffondere la testimonianza, il pensiero e le opere di don Emilio Gandolfo, specie come annunciatore e testimone del Vangelo, uomo del dialogo e dell’amicizia, studioso della Bibbia e dei Padri della Chiesa, uomo dell’ecumenismo e del confronto con chi non segue religioni strutturate e con i non credenti.
- L’associazione si fonda sulla complessità della persona di don Emilio Gandolfo e sulla complessità delle identità dei tanti amici da lui coltivati, diversi per fede, cultura, esperienze religiose, attese, scelte, visioni del mondo, stili di vita e condizioni sociali.
- Le finalità di cui al comma 1 l’associazione le realizza mediante la proposta, l’organizzazione e lo svolgimento delle seguenti attività:
- incontri liturgici;
- raccolta, cura e stampa di testi, editi e inediti, di cui don Emilio Gandolfo è autore anche attraverso strumenti multimediali; raccolta, elaborazione e diffusione con qualsiasi mezzo di eventuali documenti e testimonianze sulla sua figura di uomo e di prete;
- incontri di studio e di approfondimento (anche nelle forme di convegni e seminari);
- corsi di formazione biblico-patristica e di spiritualità;
- raccolta, elaborazione e diffusione, con qualsiasi mezzo, di riflessioni che evidenzino temi ed argomenti che hanno formato oggetto di interessi di don Emilio Gandolfo;
- istituzione di borse di studio e di ricerca
- intestazione a nome di don Emilio Gandolfo di biblioteche e attività di interesse culturale o ecclesiale;
- opere di solidarietà;
- cura delle relazioni fra quanti l’hanno conosciuto o semplicemente incontrato, incluse le loro famiglie.
Che cosa ha fatto e che cosa fa l’Associazione:
- Ricordo annuale di don Emilio, il 2 dicembre, nell’anniversario della morte, in diverse località legate alla vita di Emilio, come Roma, Milano, Sestri Levante, Vernazza, Levanto.
- Assemblea annuale dei soci e degli amici a Roma nella seconda domenica di gennaio dopo l’Epifania, ossia in occasione della ricorrenza delle “nozze di Cana”, tanto cara a Emilio.
- Impegni annuali di donazione in denaro a Istituti.
- Stampa, presso l’editore Borgia, della raccolta integrale delle “Lettere agli amici” in 3 libri: Volume I euro 16,50; Volume II euro 16,50; Volume III euro 10,00 (oltre alle spese postali). Per averli contattare lo stesso editore in via di Monteverde 28 – 00152 Roma tell 06/536557, 06/45449630-fax, 06/59200728, e mail borgia@borgiaeditore.it .
- Ristampa del “Breviario patristico spirituale”, sempre presso Borgia editore: volume 1 Avvento e Natale; volume 2 Quaresima; volume 3 Pasqua (ciascuno al prezzo di euro 10,00); volume 4 Tempo ordinario (euro 15,00), oltre alle spese postali.
- Ristampa del testo “Lettera e spirito” presso la EDB (Edizioni Dehoniane di Bologna), da ordinare nelle librerie specializzate, costo di 29.50 euro.
- Raccolta in un DVD delle riflessioni sul Vangelo per la Quaresima del 1978 nella rubrica di Rai Uno “Le ragioni della speranza”.
- Produzione del documentario “Il viaggio di Emilio” di Nino Criscenti.
L’associazione, alla quale aderiscono attualmente circa settecento soci, ha come organi: l’assemblea; il comitato, composto da sette membri, eletti ogni tre anni, con possibilità di cooptare altri quattro membri, in qualità di esperti; il presidente; il segretario-tesoriere.
Quota
La quota associativa è di 10 euro annuali, che può essere versata:
- presso il conto corrente postale n. 18417170 – intestato ad “Associazione: ALLA RICERCA DELLE RADICI – ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI DON EMILIO GANDOLFO” C/O NUMERICO – VIA MONTAGNE ROCCIOSE 31 – 00144 ROMA;
- con bonifico, al medesimo C.C. postale, a mezzo banca o bancoposta, anche per via telematica:
codice Iban: IT 21 K 07601 03200 000018417170
(Se necessario, ad esempio dall’estero, il codice BIC/SWIFT è: BPPIITRRXXX)
Contatti
E-mail dell’Associazione: allaricercadelleradici@gmail.com
Per volere dell’Associazione degli Amici di don Emilio Gandolfo, dal 2013 tutti gli scritti di Emilio, le sue carte, i suoi manoscritti, il diario, le lettere, i libri sono custoditi presso la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna.
Così viene presentata la Fondazione nel proprio sito.
La Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII è un’istituzione di ricerca, che pubblica, forma, serve, organizza, accoglie e comunica la ricerca nell’ambito delle scienze religiose, con particolare riguardo al cristianesimo e alle religioni con cui esso è venuto a contatto.
Approdo ultimo di un percorso iniziato nel 1953, la Fondazione, riconosciuta con decreto del Presidente dalla Repubblica, è convenzionata con le Università di Bologna ed altri atenei: opera in condizioni di piena autonomia rispetto alle chiese e agli atenei, raccogliendo fondi di enti pubblici e privati, di fondazioni, imprese e cooperative e creando sinergie con altri centri.
Essa intende dare continuità all’attività di ricerca scientifica nel campo delle discipline storico-religiose iniziata dall’intuizione rigorosa di Giuseppe Dossetti (1913-1996) e sviluppatasi grazie alla passione intellettuale di Giuseppe Alberigo (1926-2007), che ne è stato per quasi cinquant’anni l’anima e il segretario.
Da questo discende un gusto non antiquario per la ricerca e la convinzione che la conoscenza rigorosa dei processi storici sia un modo adeguato ed esaustivo per partecipare al dinamismo intellettuale e spirituale collettivo dal quale la ricerca continuamente si alimenta.